Cosa succederà al mio amico animale se muoio prima io?

Cara lettrice e caro lettore, da questo articolo in poi ti darò del tu. Ti darò del tu perché voglio intenzionalmente uscire dalla forma. Ti darò del tu perché quando si parla da cuore a cuore il “lei” svanisce. Ti darò del tu perché gli stessi animali non umani si danno del tu, e in quel tu c’è tutta l’essenza dell’essere puri e con il cuore aperto, pregi di cui spesso noi umani siamo carenti.

I primi articoli che ho condiviso con te sono delle brevi introduzioni al vasto argomento che comprende la comunicazione telepatica con gli animali e la relazione tra gli esseri umani e gli animali.

Ti invito quindi a continuare la lettura se in questo “tu” ti senti a tuo agio. Ti invito a continuare la lettura se senti che la spinta energetica parte dal centro del tuo cuore.

La riflessione che oggi vorrei condividere con te è questa:

Cosa succederà al mio amato animale se sarò prima io a fare il grande passaggio?

Di norma, gli animali definiti domestici o che ci accompagnano, hanno un’aspettativa di vita inferiore a quella umana. Questo è sicuramente un bene in linea di massima perché, nonostante sia emotivamente molto dura lasciar andare il nostro amico peloso, è altrettanto fondamentale per lui/lei averci al suo fianco. Come responsabile di quell’essere, ti assumi appunto la responsabilità del suo benessere, della sua alimentazione, della sua sfera affettiva, dei suoi bisogni.

Cosa succede quindi se invece sarai tu prima di lui/lei a lasciare il corpo? Chi si occuperà del tuo animale?

In generale, è altamente consigliato inserire una nota nel portafoglio o nella borsa che notifichi: “Ho un animale domestico, nel caso mi accada qualcosa mettersi in contatto con….”.

In questo modo intanto diamo subito l’informazione che c’è un essere che dipende da noi e permettiamo a chi viene a contatto con questa informazione di attivarsi secondo le nostre istruzioni.

Fondamentale, a prescindere dalla tua età, è chiarirsi le idee e scegliere una persona che potrà aver cura di lui o lei: può essere un parente, un amico, o si può far riferimento a qualche associazione animale affinché possano farsi carico di seguire un’eventuale adozione. Se è possibile, mettiamo da parte un po’ di soldi per poter contribuire al suo mantenimento se la situazione lo richiede.

Quindi una volta concordato con chi di vostra fiducia potrà intervenire se necessario, lascia una traccia: puoi scrivere un testamento oppure registrare un piccolo video affinché risulti chiaro e trasparente quali sono le tue intenzioni.

Questi piccoli accorgimenti ti faranno sentire più tranquillo, e avrai assicurato una vita serena al tuo grande amico anche se tu fisicamente non potrai più essere al suo fianco. È una piccola grande azione che gli garantisce la cura e una vita dignitosa. In questo modo il nostro animale non sarà solo, senza riferimenti, per strada o, se si tratta di un cane, nei migliori dei casi dietro le sbarre delle carceri degli innocenti chiamati canili.

Amore che dai, amore che torna. Kloe.

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